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Questa breve serie di scatti, branchia della ricerca sulla periferia industrial-popolare e al contempo retaggio del progetto sulla memoria storica e personale dei luoghi, è stata realizzata principalmente durante il tour per le Ville Storiche di Cornigliano, aperte al pubblico in veste di "monumenti" in occasione di Rolli Days.

 

Lungo la "strada a monte" di Cornigliano, quel percorso che dai giardini Melis sale per via dei Domenicani, via Cervetto e via Tonale, si raggruppano ben sedici ville del Cinquecento,che nel corso dei decenni hanno modificato il loro status di ville nobiliari e ad ognuna è stato assegnato un nuovo, più o meno pertinente o coerente, ruolo sociale: una biblioteca, la sede del Municipio, una residenza per disabili, a succursale di una scuola, e così via.

 

Lo scopo di questo percorso è quello di proporre uno sguardo sul presente di questi luoghi, sull'uso attuale che ne è stato fatto e sull'intervento di chi lo vive nella quotidianità.

La full immersion all’interno di un contesto architettonico che trasuda e racconta la storia del quartiere, mi ha permesso di ricercare ed elaborare l’idea del tempo e dello spazio, attraverso la riproduzione fotografica di luoghi e oggetti che, pur essendo parte di una situazione attuale, conservano e portano i segni di storie precedenti, suggerendocene una possibile nuova storia.

Che interpreta attraverso oggetti e atmosfere attuali il cambiamento atropologico e culturale della società negli ultimi Cinquanta anni.

 

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