top of page

L'arte del ventriloquo (detta il ventrilòquio, o la ventriloquìa) è stata spesso erroneamente associata all'arte di parlare con il diaframma. Il ventriloquio è però un'illusione: l'artista sostituisce tutte quelle consonanti (dentali, bilabiali, eccetera) che non possono essere pronunciate senza un evidente movimento facciale con suoni simili che non richiedono alcun movimento della bocca. Utilizzando un pupazzo con bocca mobile, il ventriloquo contribuisce a distogliere l'attenzione dal suo viso, dando l'impressione che sia il pupazzo a parlare.

 

Dei ventriloqui silenti esibiti a mia immagine e somiglianza, che diventano così uno strumento per veicolare e mettere in scena il dialogo costante col Se’.

Sono la figura allegorica che riporta ognuno di noi a quel background di ricordi intimamente legati all’atmosfera familiare della nostra infanzia, ma in questo caso il giocattolo viene privato dell’alone di protettiva serenità proprio di quello che dovrebbe essere per antonomasia il suo ruolo sociale, perché concettualmente svincolato da ogni interpretazione iconografica precostituita.

In questo modo bambole e coniglietti di peluches ci parlano della vita e delle sue angoscie e ci mettno davanti ad una contesto in bilico tra ciò che già conosciamo e quella che è una vera e propria esibizione introspettiva personale.

L'obbiettivo del progetto è quello di suggerire una maniera meno convenzionale di interpretare la realtà, proponendo la lettura di un’esistenza spesso indissolubilmente intrappolata in un corpo che vuole raccontarci si sé, oltre ciò che è sterilmente visibile

 

// Ventriloquoes_I ventriloqui//

 

 

 

// Post-production//

 

 

Postproduzione è un termine tecnico del vocabolario audiovisivousato per la televisione , il cinema e il video. Si riferisce alla serie di processiapplicata al materiale registrato : il montaggio , l'inserimento di altri elementi visivi o sonori , i sottotitoli , le voci fuori campo e gli effetti speciali .

 

L’attività di postproduzione appartiene al settore terziario , in contrapposizione al settore industriale o agricolo che si occupano della produzione di materie prime .

Dall'inizio degli anni Novanta , un numero sempre crescente di opere d'arte sono state create sulla base di opere preesistenti ; più artisti interpretano , riproducono , ri- espongono, o utilizzano opere fatte da altrio prodotti culturali già disponibili .

 

L’arte della postproduzione sembra rispondere al caos proliferante della cultura globale dell’informazione.Gli artisti che inseriscono il proprio lavoro in quello di altri contribuiscono a distruggere la tradizionale distinzione tra produzione e consumo , creazione e copia , il lavoro readymade e originale . Il materiale che manipolano in fase di postproduzione non è più primario.

 

Non è più una questionedi elaborare un modulo sulla base di una materia prima ma lavorare con oggetti che sono già in circolazione sul mercato culturale , vale a dire , oggetti già informati da altri oggetti .

 

TESTO TRATTO DA POSTPRODUCTION DI N.BOURRIAUD

bottom of page