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//The World Over//

//Too Sensitive//

Caroggi [ka'ruʤi] (questa è la corretta grafia, sebbene talvolta sia resa anche con caruggi o carroggi, ma pure del tutto erroneamente con carrugi o carugi) è il termine con il quale in lingua ligure si indicano i caratteristici e stretti portici e/o vicoli ombrosi di molte città e paeselli della riviera ligure.

Il termine deriva da quadrivium forse con l'apporto di "carro". Secondo taluni potrebbe derivare da carriaggi, dalla parola di lingua francese charriage (variante in lingua spagnola carruaje; latino càrrus+àticum, ovvero carràticum o carriàticum, carro+aggio).[senza fonte]

Nella toponomastica ufficiale il vocabolo caruggio è tradotto con vicolo.

Gli uomini confusi e insicuri, d’indole remissiva, sono dei pensatori. le loro cucine sono come le loro menti, ingombre di rifiuti, stoviglie sporche, impurità, ma essi sono coscienti del loro stato mentale e ne vedono il lato umoristico. a volte, presi da uno slancio focoso, essi sfidano le eterne deità e si danno a metter ordine nel caos, cosa che a volte chiamiamo creazione; così pure a volte, mezzo sbronzi, si danno a pulire la cucina, ma ben presto tutto torna nel disordine e loro a brancolare nelle tenebre, bisognosi di pillole e preghiere, di sesso, di fortuna e salvazione

 

H.C. BUKOWSKI, Too Sensitive/Troppo Sensibile. Un racconto tratta da Tales of Ordinary Madness /Giorni di Ordinaria Follia (1967)

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